Non pensate solo alla sua pelle: anche gli occhi vanno preservati dai danni del sole. Questo non significa rinunciare alla vita di spiaggia. Basta prendere le dovute precauzioni.
I genitori sono in genere molto attenti a proteggere la pelle dei bambini dal rischio di scottature; sembrano invece meno sensibili quando si parla di occhi. Una ricerca condotta da Ipsos Health per Transitions Optical rivela che la maggior parte dei genitori (66%) dichiara di proteggere gli occhi dei propri figli (il 49% nella fascia di età 5-8 anni, il 52% nella fascia 9-13 anni). Solo 1/3 degli intervistati però afferma di proteggere i più piccoli con occhiali da sole e solo il 3% con lenti specifiche. Il 10% dei genitori con figli fino a 13 anni li dota di lenti che si scuriscono al sole e bloccano i raggi UV, ma ben il 17% dei genitori – e questo è probabilmente il dato più allarmante – non adotta alcuna misura per proteggere la vista dei propri figli. Fino a che sono piccoli (più o meno fino a 13 anni), la migliore protezione contro i raggi UVA è considerata il cappello!
I bambini, invece, sono particolarmente esposti ai rischi del sole perché:
- Ricevono in media tre volte l’esposizione ai raggi UV rispetto a un adulto.
- Il cristallino dell’occhio di un bambino al di sotto dei 10 anni permette l’assorbimento di una quantità di radiazioni ultraviolette di 6 volte superiore rispetto a un adulto.
- La protezione della pelle nei primi 18 anni di vita può diminuire il rischio di tumori alla pelle di oltre il 50%.
Immaginiamo che cosa può significare questo quando si parli di protezione degli occhi dei bambini.
- L’80% della quantità di raggi UV di un’intera vita ci raggiunge entro i 18 anni.
- Gli occhiali da sole sono quindi strumenti indispensabili nelle vacanze dei piccoli.
- Ricordate di sceglierli con lenti infrangibili e una montatura di plastica leggera, possibilmente con stanghette fornite di elastico da passare dietro la nuca.